Festa della Santa Croce
Sagra del Tataratà
Secondo la leggenda, il rinvenimento della Croce è assolutamente casuale.
Avvenne che una mucca pascolante in un fascio di terra di “Chiudia” era solita inginocchiarsi, ogni giorno, sempre nello stesso punto. Alcuni pastori, incuriositi da tale insolito comportamento dell’animale, scavarono per diversi metri, rinvenendo una Croce di origini antichissime.
Proprio in quell’appezzamento di terreno edificarono dapprima una sorta di montagnola sulla quale si ergeva la reliquia (considerata una delle più antiche testimonianze della presenza dei cristiani nelle terre sicane), successivamente una chiesetta, chiamata Eremo di Santa Croce, dove tutt’ora è custodito gelosamente il simbolo della crocifissione di Gesù.
Da allora, la Croce venne onorata, pregata e festeggiata il 3 maggio di ogni anno, con una lunga processione a cavallo e una danza armata chiamata “Tataratà” (ad evocare il ritmo dei tamburi che scandisce il tempo di questa lotta armata), prima di divenire ufficialmente la Sagra del Tataratà o, meglio ancora, Festa della Santa Croce, che dai primi decenni del secolo scorso ha avuto come data dei festeggiamenti il weekend della IV Domenica di Maggio.
San Vincenzo Ferreri
Santo Patrono
Una delle feste più importanti a Casteltermini è sicuramente quella del Santo Patrono San Vincenzo Ferreri, che liturgicamente si svolge il 5 aprile, mentre i festeggiamenti esterni avvengono la prima domenica di Luglio.
San Calogero
Una delle feste più sentite è indubbiamente la Festa di San Calogero. Oltre alle regolari processioni col Santo, è possibile prendere parte alla tradizione Sagra della Pasta di San Calogero, ovvero spaghetti al sugo di melanzane che viene preparata direttamente in Piazza Duomo, da Chef professionisti e volontari che danno supporto.
Pasqua
La Pasqua a Casteltermini riveste un ruolo cruciale. Da un lato la celebrazione della morte e risurrezione del Cristo, dall’altro da il via alla Festa della Santa Croce.
Durante il Venerdì Santo, si può assistere ad una rievocazione della Via Crucis, interpretata da Statue che, portate a spalla dai fedeli, ripercorrono i passi di Gesù Cristo sulla via della Croce. Gesù viene portato sulla chiesetta del “Calvario” dove viene crocefisso. Durante la sera, viene portato in processione all’interno dell’urna.
La Domenica mattina, invece, si può assistere ai famosi “‘ncuntri”. Santo Salvatore, portato a spalla dai fedeli, incontra Maria, sua madre, lungo le vie del paese. Il tutto avviene sotto degli archi realizzati per l’occasione dalle varie confraternite e gruppi rionali.
Alla fine di ogni incontro viene distribuito il pane che pende dagli archi.
A seguito della Santa e Solenne messa, rullano i tamburi dando il via alla Festa della Santa Croce.